The Duck & Rice | FoodInSpace

The Duck & Rice è il ristorante cinese/pub aperto a Soho da Alan Yau. Un esoscheletro blu dall’aspetto straordinario proveniente da un mondo alieno. Quasi una riproduzione da set cinematografico tra ambientazioni cinesi e un hammam turco, con – proprio all’ingresso – quattro serbatoi in rame stile steampunk che dispensano birra Pilsner Urquell non pastorizzata.

Il bar al piano terra offre un menù di snack come il pollo Sichuan al peperoncino: un lungo bancone in marmo e un mix di tavoli alti e posti a sedere bassi con un camino che cattura l’attenzione ma scalda anche l’ambiente nei mesi freddi..

Il ristorante è al primo piano, ci si arriva procedendo su una scenografica scala in ghisa, e adotta un approccio “progressivo” al cibo cinese: tradizione, piatti orientali moderni ma anche un sacco di reinterpretazioni in stile occidentale servite su tavoli rettangolari con piani in marmo grezzo levigato e riccamente venato avvolti in un sinuoso guscio di quercia con basi in ottone invecchiato.

Accanto alla finestra anteriore, un grande tavolo rotondo può ospitare fino a otto ospiti e presenta una “Lazy Susan” rotante, un elemento comune nella cucina cinese che crea un’atmosfera da pranzo più comune e informale. Due panche sono state posizionate direttamente di fronte alle finestre al piano di sopra che si affacciano su Berwick Street, consentendo agli ospiti di godere di una vista sulla vita di strada al di fuori.

Il risultato è veramente di classe e per niente scontato. Il rivestimento a muro floreale blu e bianco ammorbidisce la predominante presenza maschile di marroni -legno e pelle di pavimenti e sedute- e bronzo spazzolato.

I designer, lo studio Autoban di Istanbul, hanno scelto per questi circa 500 mq motivi e materiali (rovere, marmo, piastrelle fatte a mano, ottone e bronzo) che creano un’atmosfera suggestiva, con l’aspetto orientale che si manifesta in modo sorprendente nell’estetica geometrica. Nel bar e nel ristorante al piano superiore, schermi, fuochi a legna e posti a sedere intelligentemente studiati offrono molto confort, intimità e relax.

Un ambiente che rende omaggio ai pub vittoriani, densamente decorati, amati dai londinesi e che incorpora anche influenze asiatiche accuratamente composte e reinterpretate.
Solo un visionario come Alan Yau poteva dar vita ad un luogo così ibrido e inaspettato.