Negrita, Mykonos – Greece

Liberazione è una predisposizione al dubbio, al coraggio di prescindere da tutto ciò che ci fa sentire sicuri e arrivati. Una strada senza fine, impervia, da percorrere ogni giorno senza poterci permettere il romantico lusso di un bagaglio voluminoso, capace di contenere quel tutto che ci farebbe sentire protetti.

Vivere vuol dire selezionare con cura, rinunciare, fallire, avere la forza di accantonare, come viaggiatori di passaggio con il solo bagaglio a mano, che contiene l’essenziale, il necessario.

Liberazione è la continua ricerca dei nostri confini, delle nostre zone di frontiera, che compongono la mappa geografica della nostra esistenza.

Certi luoghi si trovano, però, soltanto perdendosi, abbandonando la logica e la razionalità: perdersi come unico modo per ritrovarsi.

Essere leggeri diventa antidoto contro il mal di vivere e l’insoddisfazione, contro quel senso di colpa che tende ad infilarsi nel bagaglio rendendolo tremendamente pesante ed impossibile da trasportare, pensando a tutte quelle vite che avremmo voluto, ma che non abbiamo vissuto.

La rivoluzione dell’uomo è la consapevolezza di questo passaggio, come attraversando una porta verso il mare.